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![]() Tweet MAGIARI (o ungari). Popolo di stirpe ugrofinnica, risultato dalla aggregazione di molte tribù turche con alcuni elementi irano-caucasici. Alcune fonti individuano il loro primo stanziamento sulla Kama, affluente di sinistra del Volga; di là si mossero nel VII e VIII secolo abbandonando le loro caratteristiche semisedentarie divenendo una popolazione nomade. Verso la metà del IX secolo vi erano gruppi magiari disseminati in tutta l'area compresa tra Caucaso e Dnepr, che vivevano di pastorizia, di allevamento e del commercio arabo, bizantino e chazaro sulle coste del mar Nero. Alla fine del secolo l'urto dei peceneghi li spinse verso ovest, fino al Danubio e alla Pannonia. Nel X secolo si diedero alle grandi scorrerie stagionali verso la Germania, l'Italia e la Francia, agendo spesso di propria iniziativa, ma a volte per la richiesta di questo o quel principe che se ne serviva come appoggio alla propria politica. Giungevano nella primavera, razziavano e distruggevano, evitando di assalire le città perché non avevano gli strumenti per assediarle. A metà del X secolo gli occidentali impararono a difendersi e l'insuccesso delle scorrerie, reso definitivo dalla clamorosa sconfitta imposta loro da Ottone I a Lechfeld, li costrinse alla sedentarietà e alla cristianizzazione (Ungheria). |
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